Per la rassegna “GRANDI FOTOGRAFI” è doveroso citare una leggenda nel campo della fotografia di reportage. Considerato il più grande fotografo di guerra, Robert Capa è stato un maestro nel saper cogliere l’attimo. Insieme a Cartier-Bresson (https://federicomarcantoniblog.com/2020/05/27/henri-cartier-bresson) rimane uno dei fotografi che ammiro di più. Grazie alla sua capacità Capa, ha portato il concetto di fotografia dinamica ad un altissimo livello. Qui l’immagine è clamorosa e potente.
Robert Capa studia scienze politiche dal 1931 al 1933 all’Università di Berlino. Fotografo autodidatta, nel 1931 lavora già come assistente per Ullstein e dal 1932 al 1933 per Dephot (Deutscher Photodienst, il servizio tedesco per la fotografia). Nel 1933, si trasferisce a Parigi dove assume il nome di Robert Capa e svolge l’attività di freelance. Le sue fotografie della guerra civile di Spagna risvegliano grande attenzione: la prima serie contiene già Morte di un repubblicano spagnolo*, la sua opera finora più famosa e più discussa. Per tutta la vita rimane fedele al mestiere dell’inviato di guerra: soggiorna in Cina, Italia, Francia, Germania e Israele. Il 25 maggio 1954 viene ucciso a Thai-Binh (Vietnam). La sua morte è la tragica conseguenza del suo principio: <<Se le tue fotografie non sono abbastanza belle, non sei abbastanza vicino>>. La sua capacità di sintetizzare con una sola immagine i sentimenti e il dolore di un popolo dilaniato dalla guerra civile o dalla rivolta suscita grande ammirazione. Tutte le sue opere hanno un elemento in comune: testimoniano il fascino che su di lui esercita l’uomo sempre in bilico tra la volontà di vivere e la propensione all’autodistruzione. La grande passione per il suo lavoro ne ha fatto il più famoso inviato di guerra del secolo: Capa ha senza dubbio fatto scuola e costituito un esempio da imitare non soltanto nel campo della fotografia, poiché la sua opera è al tempo stesso un manifesto contro la guerra, l’ingiustizia e l’oppressione. Nel 1955 è stato istituito il premio Robert Capa-Gold-Medal-Award in sua memoria e a lui si deve l’International Fund for Concerned Photography. Il fratello Cornell Capa ha fondato l’International Center of Photography di New York anche per conservare le opere di Robert e per renderle accessibili al grande pubblico.
Tratto da “Fotografia del XX secolo”, Museum Ludwig (Colonia).
*Vi sono molte controversie sulla veridicità di alcune foto attribuite a Capa. Una di queste è proprio l’immagine del miliziano colpito a morte che, a quanto pare, sarebbe stata scattata da un’assistente del fotografo.
https://www.quotidiano.net/cultura/miliziano-foto-capa-1.803302
